venerdì 23 ottobre 2015

Come l'arcobaleno tra una criniera (Paola Iotti)

Buongiorno lettori,
oggi torno dopo tanto tempo a parlarvi di una scrittrice emergente, che mi ha inviato il suo libro in modo da poterlo leggere e recensire.
Il libro si intitola "Come l'arcobaleno tra una criniera" scritto da Paola Iotti.


Quest'autrice vive con la famiglia a Reggio Emilia. E' sempre stata una grande lettrice ed ha poi deciso di provare a scrivere qualcosa di suo. Le sono serviti nove mesi, come una gravidanza, per "partorire" il suo libro che ha riscosso molto successo dato che ha vinto un concorso creato dalla casa editrice Giovannelli (e che le ha permesso di essere pubblicato) ed è arrivato secondo in altri due concorsi, uno dei quali era stato ideato dal Caffè Letterario Mangiaparole al quale hanno partecipato oltre cento scrittori.
Paola scrive ancora, sia per blog letterari che per se stessa, ed ha tanti progetti da realizzare.

Passiamo adesso al libro.



Trama:

Una donna incontra due cavalli, Orizzonte e Stracciatella, e un sogno accarezzato da tempo si materializza per incanto.
Come tessere di un misterioso puzzle gli eventi del passato e del presente si incastrano fra loro svelando un disegno inaspettato: si rende conto che le difficoltà poste nella vita dal destino hanno regalato opportunità per crescere interiormente, costruendo un equilibrio che illumina e consente di “vedere” l’essenza e l’armonia del mondo. Rispolvera alcuni “segreti” rivelati da un saggio amico: li mette in pratica senza quasi accorgersene, comprendendo che spesso sono le persone a creare limiti all’azione e che i confini si possono allargare dando ascolto alla voce del cuore.
L’affetto per i suoi animali le ha permesso di amare sé stessa e ciò che il fato le ha riservato. Anche la passione per un campione della disciplina equestre del dressage.
Mentre si sviluppa la storia con l’atleta, si verificano episodi enigmatici che fanno nascere la curiosità d’indagare sul trascorso di Stracciatella.
Si reca in Toscana dove scopre scioccanti vicende che l’hanno riguardato. Supera i conseguenti timori e prosegue il cammino assieme a destriero e cavaliere, fino a quando la sorte le impone un’ulteriore e drammatica prova…

Recensione:

Partiamo dalla storia. La protagonista, di cui non credo venga mai detto il nome se non forse un paio di volte (non vorrei sbagliarmi ma adesso non ho il libro con me per controllare) è una donna che ama i due cavalli coi quali entra in contatto durante la sua vita, quasi come se fossero dei figli.
Il libro è scritto in terza persona, ma molto spesso durante la lettura era come se fosse scritto in prima. Non so se l'autrice abbia vissuto esperienze simili a quelle della protagonista, ma giuro che l'empatia e l'amore che trasparivano dalle sue parole facevano pensare che l'autrice effettivamente avesse provato quelle sensazioni. 
L'unico difetto che ho trovato alla storia è che è completamente incentrata su due argomenti: il rapporto tra la protagonista e i cavalli e il rapporto tra la protagonista e l'uomo che ama. Non c'è altro, non sappiamo che cosa faccia quando è a casa, che lavoro svolga, se ha amici al di fuori del maneggio, se ha viaggiato, se ha una famiglia. Non sappiamo quasi niente, e mi è dispiaciuto perché a volte sembrava di leggere un manuale per la cura e l'addestramento dei cavalli piuttosto che un romanzo.

Passo adesso alla scrittura. Il libro è scritto molto bene, e quando leggo libri di autori emergenti, questa è una qualità molto rara. L'autrice ha davvero la capacità di scrivere in modo semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo dettagliato e coinvolgente. Se questa è la sua primissima opera, tanto di cappello perché l'autrice ha una dote straordinaria.
Mi è solo dispiaciuto che nel libro non sono presenti molti dialoghi, molto spesso questi sono trasformati in racconti del narratore. I pochi dialoghi presenti comunque non mi hanno entusiasmata, credo quindi che magari l'autrice debba perfezionare l'arte di scrivere dialoghi rendendoli il più "reali" possibile.

Infine vi parlo del libro in generale. La storia mi è piaciuta e l'ho letta molto volentieri. Il finale non è assolutamente scontato, e questo è un pregio. Meravigliose sono alcune riflessioni dell'autrice sulla vita, sull'amicizia, la lealtà: piccoli insegnamenti di vita che sembrano pronunciati da una mamma premurosa.
Nonostante sia un romanzo e possa essere letto da tutti, credo che comunque un appassionato di cavalli sia il lettore ideale per questo libro. Spero di leggere presto qualcosa di quest'autrice, magari incentrato su qualche altro argomento.

Bene signori, la mia recensione finisce qui. Come sempre cerco di essere onesta e sincera, ma questa rimane sempre l'opinione di una semplice lettrice, non di una professionista.

Alla prossima!!

5 commenti:

  1. Ehi!!! Bentornata ^^ bella recensione.. ma il libro non mi attira molto.... Non so... poi la copertina non mi piace :D

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    1. Effettivamente la copertina inganna, anche a me non attirava molto, ma il contenuto poi si è dimostrato tutto l'opposto. "L'abito non fa il monaco" come si suol dire! Poi questa delle copertine è una cosa che riscontro sempre nelle case editrici più piccole... Non mi soddisfano mai!

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    2. Hai ragione...probabilmente non hanno i fondi per investire sulla grafica e sull'estetica...

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  2. Buona sera.. avevo già visitato questo sito ma mi trovavo ancora a circa metà della lettura di questo libro che ho acquistato.. per questo motivo non volevo dare giudizi affrettati limitandomi a finirlo.
    Devo dire che mi è piaciuto tantissimo, sinceramente all’inizio pensavo fosse una storia esclusivamente riguardante i cavalli ma invece è un racconto dove si intrecciano storie di amicizie, amori, sentimenti ed emozioni con una descrizione accurata e molto realistica.
    Aggiungerei anche che questo libro racchiude sentimenti profondi e puri, cosa ormai un po’ dimenticata in questi tempi.. infatti visto i pochi commenti superficiali si nota come le persone tendono a dare giudizi..
    I libri non si sfogliano come riviste nelle quali si rimane incantati dalle fotografie... i libri si leggono, anche per una forma di rispetto verso all’autore o l’autrice.
    Ringrazio per la possibilità di aver dato il mio giudizio..

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    1. Grazie a te per aver lasciato il tuo commento! Sono d'accordo, c'è anche il detto "non si giudica un libro dalla copertina", anche se onestamente credo che anche quella abbia la sua importanza, essendo il primo elemento che salta agli occhi.
      In ogni caso anche a me è piaciuto, inoltre ho avuto l'opportunità di conoscere l'autrice e mi ha fatto molto piacere.

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