domenica 26 gennaio 2014

27 Gennaio: Giornata della Memoria

Salve lettori, voglio dedicare oggi un post particolare alla Giornata della Memoria, dedicata al ricordo e alla commemorazione delle vittime del Nazismo, dell'Olocausto e di coloro che hanno dato la vita per proteggere i perseguitati.
In questo giorno si ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945.
Con la mia famiglia ho visitato il campo di Auschwitz - Birkenau. Difficile togliere dalla mente le immagini dei forni crematori, delle camere a gas, quei binari del treno che corrono verso l'infinito. L'atmosfera di quel luogo ci obbliga a stare in silenzio e pregare, solo pregare. Perché il vento che soffia porta ancora il suono delle voci di tutte le persone che lì hanno perso la vita.

Ho letto alcuni libri dedicati a quel periodo della storia, non molti purtroppo perché ne esistono veramente molti.

- Diario (Anna Frank)

 
 
Libro bellissimo. L'orrore vissuto dagli ebrei in quel periodo visto attraverso gli occhi di una ragazzina. Una giovane consapevole di ciò che le succedeva intorno, ma che è sempre stata capace, nel piccolo spazio in cui era costretta a vivere, di continuare a sperare, di innamorarsi, di credere che un giorno avrebbe potuto di nuovo girare per le strade della sua città. Ho visitato il luogo dove è vissuta ad Amsterdam, e lo consiglio a tutti.
 
- Se questo è un uomo (Primo Levi)
 
 
 
In tantissimi avranno letto la terribile storia di quest'uomo, raccontata senza tralasciare nessun particolare, per quanto cruento potesse essere. Voglio solo ricordare la poesia scritta all'inizio del libro, che la mia professoressa mi fece imparare a memoria e che ancora non ho dimenticato:
 


Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

- Il bambino col pigiama a righe (John Boyne)

 
Libro meraviglioso. Per la prima volta il dramma della Shoah viene affrontato dal punto di vista di un bambino tedesco il cui padre partecipa alla costruzione di un campo di concentramento. Il bambino fa amicizia con uno dei bambini internati. I loro discorsi e la loro amicizia sottolinea la mancanza di differenze tra di loro e con l'intelligente ingenuità che solo i bambini hanno, ci fanno capire l'assurdità di ciò che stava accadendo.
 
- L'inverno del mondo - Ken Follett
 
 
Questo libro non è proprio incentrato sull'Olocausto, ma la storia raccontata è ambientata in quel periodo storico e i personaggi inventati si muovono su uno scenario storico reale. Ho voluto presentate questo libri perché per la prima volta viene descritto un argomento diverso e difficilmente affrontato: l'uccisione di bambini e adulti handicappati e disabili, considerati dal regime nazista esseri umani la cui vita non meritava di essere vissuta.
 
- Sopravvivere coi lupi (Misha Defonseca)
 
 
"Libro emozionante, sconvolgente, una storia in cui sin dal titolo si capisce che è più facile sopravvivere con dei lupi piuttosto che con alcuni uomini che, paradossalmente, si rivelano le vere bestie nel senso più dispregiativo del termine."
 
 
Ditemi se avete letto alcuni di questi libri o se ne avete letti altri sull'argomento!

3 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla su questo argomento, se non qualche estratto a scuola. Però "Sopravvivere coi lupi" mi intriga (per la copertina e il titolo). Ma esattamente di cosa parla?! =)

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    1. E' la storia autobiografica dell'autrice che tra il 1941 e il 1945 attraversa l'Europa a piedi e sola alla ricerca dei suoi genitori deportati nei lager nazisti. Ovviamente trova tantissime difficoltà da affrontare e viene anche accudita da un branco di lupi, gli unici esseri viventi che si prendono cura di lei. E' un libro bellissimo!

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    2. Copertina e titolo mi attirano, ma l'argomento mi angoscia...Non sono da questo tipo di letture...

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