domenica 25 maggio 2014

Incontro con Margaret Mazzantini

Salve lettori!!
Ieri sera ho avuto l'onore di partecipare ad un incontro organizzato dal Giardino delle Idee ad Arezzo con la scrittrice Margaret Mazzantini.
Ho saputo che il Giardino delle Idee ha creato diversi incontri con gli scrittori e mi dispiace di essere venuta a conoscenza solo di questo, al quale ho deciso di partecipare immediatamente.

Dopo una cena veloce, mio marito ed io ci siamo incamminati verso il Teatro Vasariano, dove si sarebbe tenuto l'incontro. Purtroppo non ci eravamo mai stati, ci siamo infilati in viuzze assurde che ci hanno fatto arrivare cinque minuti prima dell'incontro.
La sala era pienissima, non erano più disponibili posti a sedere, ma abbiamo trovato un posto comodo lungo una parete, dal quale vedevamo bene il palchetto ed eravamo vicino ad una finestra aperta dalla quale arrivava una brezza leggera. Insomma, tutto perfetto.

Prima di prendere posto però ho acquistato l'ultimo libro di Margaret Mazzantini, del quale avrebbe parlato durante l'intervista: "Splendore".






Poco dopo le ore 21, la scrittrice è entrata accompagnata da un lungo applauso. I due intervistatori hanno fatto le loro domande sul libro, sui personaggi, sui tantissimi temi che si possono scoprire tra le pagine. La scrittrice è stata gentile, ha dato risposte lunghe ed eloquenti, e si è dimostrata anche simpatica!



Mi ha colpito in particolar modo ciò che ha detto su ciò che prova quando scrive. Ha dichiarato che di solito non parte da un tema, o da un argomento del quale vuole parlare e al quale poi costruisce la storia intorno. Al contrario, è la storia che scaturisce da lei e che attraverso la sua penna arriva sulla carta, quasi senza che la scrittrice se ne renda conto.
Dice infatti che quando scrive si isola dal mondo e lavora quasi senza rileggere ciò che ha scritto fino a che non ha raggiunto la conclusione, come se la storia le chiedesse di essere scritta prima ancora che lei abbia il tempo di capirla realmente.
Come scrittrice e come artista è pienamente consapevole di avere un dono, la sua sensibilità le permette di leggere in modo diverso il mondo che la circonda e non può fare altro che donare il suo dono, appunto. Ha detto infatti che lei non sarebbe realmente una scrittrice senza il suo pubblico di lettori che la rende tale.


Mi è piaciuto molto quando ha parlato dello "splendore", riferendosi appunto al titolo del suo libro, e dicendo che lo splendore lo si ritrova principalmente nello sguardo della persona che amiamo. Per quanto riguarda invece il tema del viaggio, è stato bello sentirla dire "nell'amore il viaggio si rinnova infinite volte".


Una donna colta, ma allo stesso tempo modesta, ha saputo trattare il difficile argomento dell'omosessualità senza cadere in banali discussioni, o argomenti difficili. Ha parlato dell'amore, amore puro e semplice, sul quale in realtà c'è ben poco da discutere.


L'incontro si è concluso con una lettura di un brano del libro fatta dalla stessa Margaret Mazzantini.
E' stato un momento bellissimo. Ha letto divinamente un passaggio emozionante e profondo, il pubblico, me compresa, era incantato.


Alla fine la scrittrice ha autografato i romanzi. Vederla così da vicino mi ha emozionata e ho apprezzato tantissimo la sua semplicità: chiedeva a tutti il nome in modo da fare un autografo personalizzato ad ogni suo fan. Con la battuta pronta e il sorriso in volto si è dimostrata per la donna semplice che è.
Come ha detto lei stessa, la cosa più bella che un lettore le può dire è: "Sei riuscita a mettere per iscritto ciò che io sentivo, ma non riuscivo ad esprimere".


Incontro meraviglioso. Consiglio a tutti di partecipare ad eventi del genere, perché c'è solo da uscirne arricchiti!

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