martedì 27 maggio 2014

La ragazza e l'inquisitore

Salve a tutti lettori!

Domani grande partenza per la Francia, Parigi ci sta aspettando! Quindi per qualche giorno non aggiornerò il blog... Vi scrivo oggi la mia recensione sull'ultimo libro che ho letto: "La ragazza e l'inquisitore" di Nerea Riesco.



Trama:

Spagna, Logroño, 1610. Donne e uomini in fila avanzano tremanti verso il patibolo, tra una folla esaltata. Sono i condannati a morte per stregoneria. Da mesi tutto il Paese Basco è piegato dalla caccia alle streghe. Anche il ritrovamento del corpo di una donna nel fiume sembra indicare un crimine commesso dai seguaci del demonio, ma l'inquisitore Salazar, in missione per conto dell'arcivescovo di Toledo, ha i suoi dubbi. Ha imparato a diffidare di tutto e ha capito che è difficile, se non impossibile, discernere tra la verità e la follia collettiva indotta dalla paura. La sua strada è destinata a incrociarsi con quella di Mayo, sedicenne esperta di erbe e incantesimi. La giovane è alla ricerca di Ederra, la sua nutrice, splendida curandera che, dopo essere stata condannata a morte per stregoneria, è scomparsa nel nulla. Per trovarla dovrà lottare contro pregiudizi e tradimenti, ma soprattutto dovrà seguire Salazar passo dopo passo: perché il cammino dell'inquisitore è anche il suo.

Recensione:

Ho letto questo libro con molto piacere, dato che è un romanzo storico, genere che adoro.

In questo caso la storia è ambientata all'inizio del 1600, nel periodo dell'inquisizione spagnola, quando il fenomeno delle streghe dilagava: il Santo Uffizio arrestava le presunte streghe, spesso accusate dai vicini anche per vendette personali, le interrogava, spesso le torturava e in alcuni casi la strega veniva condannata al rogo. Ora, è giusto chiarire che dal libro trapela chiaramente il fatto che in realtà le streghe non esistano, ma che la popolazione sia condizionata dalla Chiesa e dal bisogno di incolpare qualcuno dei problemi che aveva.

Da una parte infatti abbiamo la Chiesa, i cui preti ogni domenica rimarcano quanto il Demonio sia presente sulla terra ed utilizzi le streghe per danneggiare i bravi parrocchiani. Dall'altra abbiamo un popolo ignorante, suggestionabile, che molto spesso crede realmente che le streghe siano intervenute con qualche tipo di malocchio, persone che utilizzano formule magiche o espedienti strani per tenere lontane le streghe e i loro poteri.

I protagonisti sono due: Mayo, ragazza di 17 anni che è alla ricerca della donna che l'ha cresciuta, Ederra, la quale era stata accusata di stregoneria, ma poi liberata. Ederra però non è tornata da Mayo, e lei segue l'inquisitore della zona per riuscire a ritrovarla.

L'altro protagonista è Salazar, l'inquisitore che in realtà non crede nell'esistenza delle streghe. Anzi, ha perso anche la fede in Dio e fa il lavoro di inquisitore proprio per riuscire a trovare il Diavolo perché solo vedendolo avrà la conferma che esiste anche un Dio. Due novizi accompagnano questo inquisitore, e uno di loro intesserà una storia d'amore con Mayo.

Partiamo dai lati negativi del libro: purtroppo è un po' troppo lento, per tre quarti del libro non accade niente che ci invogli ad andare avanti. Certo, la storia d'amore è molto romantica e tenera. Inoltre di sottofondo ci sono degli strani personaggi che cercano di intralciare il lavoro dell'inquisitore, ma la descrizione di questi eventi non è serrata come richiederebbe un vero "thriller".

I lati positivi invece sono di più: i personaggi sono caratterizzati benissimo, descritti nei minimi particolari, sia fisicamente che interiormente. Le descrizioni dei luoghi, allo stesso modo sono perfette. Inoltre ho apprezzato tantissimo che l'autore abbia ripreso moltissimi particolari reali: tutti i personaggi che circondano i protagonisti sono realmente esistiti, le formule magiche erano realmente recitate dalle streghe, così come gli scongiuri della popolazione. I metodi di cura tradizionali erano realmente utilizzati, insomma, lo scenario è completamente realistico.

Ho apprezzato anche il fatto che in fondo rimane un alone di mistero: la protagonista nonostante sia la compagna di una curatrice, donna realista e "coi piedi per terra", è comunque convinta di aver visto dal folto della foresta alcuni raduni delle streghe, oppure di aver parlato con gli spiriti del bosco.


Consiglio questo libro per gli amanti dei romanzi storici: racconta un periodo molto particolare in modo davvero eccellente.

VOTO: 7

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