domenica 16 novembre 2014

Firmino

Buonasera. Nuova recensione!!




Trama:

Firmino è un topo nato in una libreria di Boston negli anni Sessanta. È il tredicesimo cucciolo della nidiata, il più fragile e malaticcio. La mamma ha solo 12 mammelle e Firmino rimane l'unico escluso dal nutrimento. Scoraggiato, si accorge che deve inventarsi qualcosa per sopravvivere e comincia ad assaggiare i libri che ha intorno. Scopre che i libri più belli sono i più buoni. E diventa un vorace lettore, cominciando a identificarsi con i grandi eroi della letteratura di ogni tempo.

Recensione:

Questo libro mi è stato prestato da una signora che ha insistito molto perché lo leggessi.
Ebbene sono qui a parlarne e sono triste, triste perché ho finito un libro davvero incantevole.
Il topo Firmino rappresenta quello che nella società di oggi sono i lettori: emarginati e incompresi. Lui vive la sua vita all'interno di una libreria, leggendo infiniti romanzi che lo rendono molto più intelligente degli altri animali della sua specie.
La sua vita è fatta di sogni: sogna di essere uno dei personaggi dei suoi libri, sogna di poter parlare con gli uomini, di poter comunicare con loro, sogna di poter fare lo scrittore, o di poter conoscere dei veri scrittori, di parlare con intellettuali in un salotto fumando un sigaro. Tutto ciò che desidera è irrealizzabile, e questi desideri sono stati stimolati dalla lettura dei libri.

Per il topo Firmino si prova pena, compassione, tenerezza, ma ci si immedesima anche in lui, in quanto persone limitate e prive di tutte le capacità che vorremmo avere. Ma lui diventa anche un esempio, perché non si arrende mai, non si da mai per vinto, cerca di fare ciò che desidera, anche quando è impossibile, anche quando è impensabile. 
Nonostante la fine drammatica del libro, non possiamo che riconoscere in Firmino un eroe, un sopravvissuto. I suoi sentimenti sono profondissimi, le sue sensazioni acute. Gioiamo con lui, quando scopre che un umano lo tratta con rispetto, piangiamo con lui quando il mondo lo delude, e lo fa tante volte.
Noi lettori siamo un po' come questo piccolo topolino: i libri ci aprono la mente, ci fanno sognare, desiderare di essere migliori, diversi, nuovi. E ci spinge a imitare i protagonisti delle nostre storie, a lottare per realizzarci, per avere anche noi il nostro lieto fine.

Un libro che tutti dovrebbero leggere, ma che non può mancare nelle librerie dei veri lettori.

VOTO: 10

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