venerdì 18 settembre 2015

BlogTour - I caduti di pietra

Salve lettori!
Questo post fa parte di un progetto un po' più grande, un BlogTour che ha coinvolto tanti blogger ed un libro: "I caduti di Pietra" di Giuseppe Russo. In pratica ogni quattro giorni e fino all'inizio di ottobre, vari blogger parleranno di questo libro affrontando varie tematiche e vari aspetti. Per tutte le informazioni al riguardo vi consiglio di leggere il post del blog "If you have a garden..." che riassume tutte le tappe e tutte le regole per poter vincere il libro o segnalibri personalizzabili. Inoltre ricorda dove è possibile acquistare il libro e come contattare l'autore.
Infine, siete tutti invitati alla presentazione del libro che si terrà il 10 ottobre a Roma.

Questo è il ticket da scaricare e stampare per ottenere una gradita sorpresa il giorno della presentazione:


Passiamo adesso al libro "I Caduti di Pietra" di Giuseppe Russo. Sarò sincera, per me è stato 
molto difficile leggere questo libro, non perché fosse scritto male, anzi al contrario. La scrittura dell'autore è scorrevole e precisa, anche se non sempre fruibile data l'enorme quantità di informazioni e termini tecnici. Peccato però che l'argomento non sia proprio tra i miei preferiti. Il libro è un saggio sulle conseguenze della seconda guerra mondiale a Napoli e nella Campania, ed io purtroppo non riesco a leggere libri con tante date, statistiche, elenchi di avvenimenti, in particolare di luoghi che non mi appartengono.
Per partecipare al progetto comunque l'ho letto e sono pronta a parlarvene.

Il tema su cui ci concentriamo oggi sono i luoghi del libro.
Abbiamo Napoli, situata in una posizione strategica, allo stesso tempo centrale e periferica, un ponte tra la terraferma e il Mediterraneo.
L'autore descrive con dovizia i primi anni della guerra, le decisioni di Mussolini e le loro conseguenze, nonché il punto di vista della popolazione che subì gli aspetti negativi, sempre più demoralizzata, ma mai presa in seria considerazione.
L'autore si concentra anche su Caserta, Benevento, Avellino, Salerno e altre città Campane più o meno colpite dalle conseguenze della guerra.

Le perdite subite da queste città durante i bombardamenti non sono solo riconducibili alle vittime umane, nonostante questo sia un dato determinante e preoccupante. Le perdite storiche e artistiche subite dalle città sono descritte dall'autore come perdite altrettanto importanti, perché cancellando la storia di un popolo, è come se si tentasse di cancellare il popolo stesso.

L'amore che prova Giuseppe Russo per questi luoghi è chiaramente percepibile all'interno del libro, non solo perché l'autore si è ampiamente documentato sulla storia, ma anche perché traspare dalla sua scrittura la sua sofferenza e il suo sgomento nell'apprendere che innumerevoli persone sono passate da Napoli e dalla Campania (sia nazisti che Alleati) lasciando dietro di sé solo miseria, distruzione, polvere e macerie, e tutto questo con una totale indifferenza, sentimento quasi incomprensibile per chi invece vive e ama quei luoghi. Una testimonianza di questa inconcepibile distruzione è data dalle numerose foto dei luoghi devastati dai bombardamenti.

Ovviamente per chi volesse saperne di più sul libro, sull'autore e sulle tante sfaccettature della seconda guerra mondiale non dovrà fare altro che seguire le altre tappe del tour!

A presto!

Nessun commento:

Posta un commento